SONAR-INFO-p22




IL SONAR FALCON CON BASE CIRCOLARE D'ILLUMINAZIONE




1) Generalità
Il sonar FALCON, in assenza di una base circolare completa, così come indicato a pagina p4, ed in alternativa alla base conforme trattata alla pagina p20, può essere collegato semplicemente alla base d'illuminazione del battello. Questa soluzione conduce due settori di scoperta:
a) un arco di +/- 85° a proravia.
b) un arco di +/- 20° a poppavia .


2) Analisi della base d'illuminazione
La base in esame, figura 1, è formata da 24 idrofoni disposti su di un arco di circonferenza di circa 1 m di diametro, la distanza angolare tra un sensore e l'altro e pari a 11.25°; con questa geometria il settore a poppavia è privo d'idrofoni. Tutti gli idrofoni concorrono alla formazione dei fasci di direttività secondo quanto sotto specificato.
Un programma in Visual Basic, simile a quello impiegato in p20, consente di visualizzare, direzione per direzione, le coppie d'idrofoni che formano i fasci.
Modificando di volta in volta il numero identificativo dei sensori è possibile individuare le migliori posizioni per il puntamento delle direzioni volute.







3) Il software per la visualizzazione delle coppie
Il software contiene le coordinate precise dei sensori interessati, tale predisposizione non lo rende adatto ad indagini per basi aventi idrofoni collocati su coordinate diverse da quelle inserite a calcolo.
Con l'impiego del programma di calcolo sono state individuate le coppie d'idrofoni per ciascuna direzione voluta e la curva di direttività FALCON ad esse associata.
Per mantenere a -3dB le coperture tra i diversi fasci nel settore prodiero si stabilisce che l'asse dei fasci passi su di un idrofono invece che a cavallo di una coppia. In questo settore la distanza dei fasci è di 11.25°
La direttività risultante è la somma delle direttività delle singole coppie che costituiscono il fascio.
I computi sono sviluppati con i seguenti dati implementati nel software:
-Banda di lavoro = 1500-3000 Hz
-S/N = +12 dB

4) Le schermate generate dal calcolo
Il calcolo utilizza le coppie di sensori individuate per ciascun fascio preformato, precisamente per le direzioni:

5.625 °; 16.875°; ... ; 84.375° (settore proravia destro)

354.375°; 343.125°; ....; 275.625° (settore proravia sinistro)

174°; ... ;180° (settore poppavia sinistro)

186°; ...; 191° (settore poppavia destro)

ciascuna coppia viene evidenziata da un segmento di colore rosso che unisce i due sensori selezionati, non tutti i fasci sono formati da 4 coppie d'idrofoni .
A proravia i fasci sono ottenuti con geometrie simili a quelle riportate nelle figure 2 e 3 sia nel settore destro sia in quello sinistro.





Per tutti i fasci ora menzionati le direttività hanno identico profilo così come tracciato in figura 4.
Le curve riportate in nero sono nell'ordine: dalla coppia più piccola alla più grande.
La curva rossa rappresenta la direttività complessiva.
Le scale del tracciato sono:
ascisse = 5° /div.
ordinate = .1/div.

I calcoli delle direttività FALCON sono sviluppati con i seguenti dati:
-Banda di lavoro = 1500-3000 Hz
-S/N = +12 dB






A poppavia i fasci sono ottenuti con le geometrie riportate nella figura 5, sia nel settore destro sia in quello sinistro.

Le basi in oggetto, formate ciascuna da una sola coppia d'idrofoni, sono 5:

- a tratto arancio per fascio a circa 168°
- a tratto viola per fascio a circa 174°

- a tratto rosso per fascio a 180°

- a tratto blu per fascio a circa 186°
- a tratto verde per fascio a circa 191°

I fasci preformati relativi a queste semplici configurazioni, spaziati di soli 5° circa, hanno il solo scopo di non rendere "sordo" il sonar nella zona di poppa.




5) Il sistema di presentazione
La presentazione sonar, ottenibile con l'impiego della base di figura 1, è del tutto simile a quella del FALCON con base circolare completa.
Il software, naturalmente, deve essere modificato per la diversa struttura della base ricevente. La presentazione, con il simulatore interno attivato, ha la configurazione sotto riportata.






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